L'ACQUISTO
E LA VENDITA DI AUTO AZIENDALI
La ricorrenza dell'acquisto e della rivendita delle auto aziendali determina la necessità di avere chiare le conseguenze contabili e tributarie che si vengono a creare. La normativa, infatti, propone differenti casistiche che si possono sovrapporre e, solo inquadrando correttamente la tipologia di mezzo e il tipo di utilizzo, si riesce a impostare la contabilità per avere a disposizione gli elementi utili per la compilazione delle dichiarazioni annuali.
L'acquisto del veicolo aziendale
L'acquisto di un veicolo aziendale può essere finalizzato a soddisfare differenti esigenze che, peraltro, possono determinare diverse conseguenze in merito alla detrazione dell'Iva e deduzione dei costi connessi.
In linea di principio, si potrebbero identificare le tre seguenti situazioni:
1. acquisto di unautocarro;
2. acquisto di un veicoloaziendale;
3. acquisto di un veicolo da concedere in uso promiscuo a dipendenti per la maggior parte delperiodo diimposta.
Acquisto di un autocarro
L'ipotesipiùsempliceècertamentelaprima,stante il fattochel'autocarrononsubiscelimitazionialla detrazione dell'Iva (se l'acquisto risulta inerente con l'attività aziendale) né limitazioni alla deduzione delcosto(acondizionechel'immatricolazionedelveicolosia"genuina").
In particolare, si avrà:
Diversi |
a |
Fornitore XY |
|
24.400 |
Autocarri |
|
|
20.000 |
|
Iva su acquisti detraibile |
|
|
4.400 |
|
Il valore del bene verrà poi inserito nel libro dei cespiti ammortizzabili e assoggettato a un piano di ammortamento secondo criteri civilistici, tenendo conto che la deducibilità massima fiscale è fatta con aliquota di ammortamentopari al 20%, con riduzione alla metà nell'anno di entrata in funzione del bene.
Acquisto di un veicolo aziendale
Ove l'acquisto abbia a oggetto un'autovettura aziendale, invece:
· l'Iva si rende detraibile nella sola misura del 40%;
· il costo è fiscalmente deducibile nei limiti del valore massimo riconosciuto dal fisco, pari a 18.076 euro, nella misura forfetaria del20%.
La scrittura contabile sarebbe la seguente:
Diversi |
a |
Fornitore XY |
|
24.400 |
Autovetture aziendali |
|
|
20.000 |
|
Iva su acquisti detraibile |
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1.760 |
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Iva su acquisti indetraibile |
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2.640 |
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Il valore dell'Iva indetraibile si cumula con il costo del veicolo, con la seguente scrittura (che potrebbe essere assorbita anche nell'articolo in partita doppia che precede):
Autovetture aziendali
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a |
Iva su acquisti indetraibile
|
|
2.640
|
Così, si avrebbe che il valore complessivo del bene, da iscrivere nell'attivo di bilancio e sul libro dei beni ammortizzabili, risulta pari a 22.640 euro, tenendo conto che la deducibilità massima fiscale è fatta con aliquota di ammortamentopari al 25%, con riduzione alla metà nell'anno di entrata in funzione del bene.
Ipotizzando che gli ammortamenti vengano sotto un profilo civilistico stanziati secondo il medesimo criterio fiscale, al 31 dicembre del primo anno di entrata in funzione del bene si avrebbe:
· ammortamento annuo: 22.640 x 25%: 2 = 2.830
· dicuiammortamentosuvalore massimorilevante:18.076 x25%:2=2.259,50
· dicuiquotadiammortamentodeducibile:2.259,50x20%=451,90
· di cui ammortamento non deducibile: 2.830 - 451,90 =2.378,10
La scrittura contabile (ove si intendesse evidenziare separatamente la quota di costo non deducibile) sarebbe la seguente
Diversi |
a |
Fondo ammortamento autovetture |
|
2.830,00 |
Ammortamento autovetture deducibile |
|
|
2.378,10 |
|
Ammortamento autovetture non deducibile |
|
|
451,90 |
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Acquisto di un veicolo concesso in uso promiscuo al dipendente
Ove l'acquisto abbia a oggetto un'auto da concedere in uso promiscuo ad un dipendente, provvedendo all'emissione di fattura per il valore convenzionale pari alle tariffe Aci, invece:
· l'Iva si rende detraibile integralmente (solo perché si riaddebita un corrispettivo con Iva). Pertanto, ove si preferisse, invece, evidenziare unfringe benefitin busta paga, l'Iva tornerebbe a essere detraibile nella misura del40%;
· ilcostoèfiscalmentededucibilesenzalimitidivaloremassimo, siapurenellamisuradel70%.
La scrittura contabile sarebbe laseguente:
Diversi |
A |
Fornitore XY |
|
24.400 |
Autovetture aziendali |
|
|
20.000 |
|
Iva su acquisti detraibile |
|
|
4.400 |
|
Ipotizzando che gli ammortamenti vengano civilisticamente stanziati secondo il medesimo criteriofiscale, al 31 dicembre del primo anno di entrata in funzione del bene si avrebbe:
· ammortamento annuo: 22.000 x 25% : 2 =2.750
· di cui ammortamento deducibile: 2.750 x 70% =1.925
· di cui ammortamento non deducibile: 2.750 - 1.925 = 825
La scrittura contabile (ove si intendesse evidenziare separatamente la quota di costo non deducibile) sarebbe la seguente
Diversi |
a |
Fondo ammortamento autovetture |
|
2.750 |
Ammortamento autovetture deducibile |
|
|
825 |
|
Ammortamento autovetture non deducibile |
|
|
1.925 |
|
La cessione del veicolo aziendale
All'atto della cessione, in relazione alle 3 ipotesi sopra differenziate, si possono produrre le seguenti situazioni.
Ipotizziamo che:
· il valore di cessione del bene, come da quotazione dei listini di mercato (da intendersi Iva inclusa) è pari a 12.200euro;
· ilvaloreresiduo contabiledelbeneèparia6.000euro(storico di24.000efondodi18.000).
Cessione dell'autocarro
Se oggetto della cessione è un autocarro non vi sono particolari problemi, in quanto l'Iva è stata integralmente detratta e il costo integralmente dedotto.
Pertanto, si avrà un imponibile di 10.000 oltre a un'Iva di 2.200.
Il valore di realizzo è 10.000, mentre il valore residuo è 6.000, quindi si evidenzierà una plusvalenzadi 4.000euro.
Contabilmente si avrà:
Diversi |
a |
diversi |
|
|
Fondo ammortamento autocarri |
|
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18.000 |
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Credito verso Cliente XY |
|
|
12.200 |
|
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|
Autocarri |
|
24.000 |
|
|
Plusvalenza da cessione |
|
4.000 |
|
|
Iva a debito |
|
2.200 |
Cessione del veicolo aziendale
Se oggetto della cessione è una vettura aziendale, l'Iva grava solo sul 40% del valore mentre il restante 60% dell'importo risulta escluso da Iva, e la plusvalenza dovrà essere tassata in proporzione alla percentuale di ammortamenti dedotti rispetto a quelli totalieffettuati.
Per determinare l'imponibile da assoggettare a Iva si può moltiplicare il valore complessivo dicessione per il parametro 0,367647059.
Così, si otterrà un imponibile di 4.485,29 e un'Iva di 986,76; la restante parte del corrispettivo è fuori campo Iva.
In merito alla tassazione della plusvalenza, si ipotizzi che, a fronte di un totale di 18.000 di ammortamenti stanziati, siano stati dedotti solo 10.000; pertanto, la percentuale di plusvalenza datassare è pari al 55,56 del totale.
Ancheintalcaso,percomodità espositiva,ipotizziamocheilvalore dicostofosse di24.000eilvalore del fondo di18.000.
Pertanto, si avrebbe:
Corrispettivo da cessione (Iva compresa) |
12.200,00 |
- di cui Iva |
-986,76 |
Valore di cessione (imponibile e fuori campo) |
11.213,24 |
Valore residuo contabile |
-6.000,00 |
Plusvalore |
5.213,24 |
- di cui quota imponibile (55,56%) |
2.896,48 |
- di cui quota non imponibile (44,44%) |
2.316,76 |
Contabilmente si avrà:
Diversi |
a |
diversi |
|
|
Fondo ammortamento autovetture |
|
|
18.000 |
|
Credito verso Cliente XY |
|
|
12.200 |
|
|
|
Autovetture |
|
24.000,00 |
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Plusvalenza da cessione Imp. |
|
2.896,48 |
|
|
Plusvalenza da cessione NI |
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2.316,76 |
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|
Iva a debito |
|
986,76 |
Cessione del veicolo concesso in uso promiscuo al dipendente
Seoggetto dellacessioneèunavettura datainusopromiscuoaldipendentecuisonostate addebitate fatture per l'uso privato, l'Iva è analoga a quella del caso dell'autocarro e la plusvalenza dovrà essere tassatainproporzioneallapercentualediammortamentidedotti rispettoaquelli totalieffettuati.
In merito alla tassazione della plusvalenza, si ipotizzi che, a fronte di un totale di 18.000 di ammortamenti stanziati, siano stati dedotti solo 12.600; pertanto, la percentuale di plusvalenza datassare è pari al 70% del totale.
La plusvalenza, in questo caso, è pari a 10.000 (corrispettivo) - 6.000 (valore residuo) = 4.000.
Contabilmente si avrà:
Diversi |
a |
diversi |
|
|
Fondo Ammortamento autovetture |
|
|
18.000 |
|
Credito verso Cliente XY |
|
|
12.200 |
|
|
|
Autovetture |
|
24.000 |
|
|
Plusvalenza da cessione Imp. |
|
2.800 |
|
|
Plusvalenza da cessione NI |
|
1.200 |
|
|
Iva a debito |
|
2.200 |
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