DAL PROSSIMO 22 SETTEMBRE LE DOMANDE PER LE AGEVOLAZIONI NEL SETTORE TESSILE E DELLA MODA


DAL PROSSIMO 22 SETTEMBRE LE DOMANDE PER LE AGEVOLAZIONI NEL SETTORE TESSILE E DELLA MODA

 

Il "Decreto Rilancio" ha introdotto una misura atta a sostenere l'industria del tessile, della moda e degli accessori, con particolare riguardo allestart up che investono neldesign e nella creazione, nonché allo scopo di promuovere i giovani talenti del settore del tessile, della moda e degli accessori che valorizzano prodotti "made in Italy" di alto contenuto artistico e creativo mediante l'erogazione di contributi a fondo perduto.

 

Chi può chiedere il contributo

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di piccola dimensione (allegato I al Regolamento UE n. 651/2014), di nuova o recente costituzione operanti nell'industria del tessile, della moda e degli accessori, non quotate e che non abbiano rilevato l'attività di un'altra impresa e che non siano state costituite a seguito di fusione.

Le imprese devono svolgere almeno una delle attività (codice "prevalente") riportate nell'elenco dei codici ATECO ammessi come definito in ultimo con decreto 18 maggio 2021.

Alla data di presentazione della domanda le imprese devono:

- risultare iscritte e "attive" nel Registro Imprese da non più di 5 anni;

- svolgere in Italia una o più delle attività economiche;

- non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;

- non essere in situazione di difficoltà alla data del 31 dicembre 2019;

- essere in regola con le disposizioni vigenti in materia obblighi contributivi;

- non avere ancora distribuito utili.

 

I progetti e le spese ammissibili

Per accedere alle agevolazioni le imprese devono presentare progetti di investimento appartenenti alle seguenti tipologie:

- progetti finalizzati alla realizzazione di nuovi elementi didesign;

- progetti finalizzati all'introduzione nell'impresa di innovazioni di processo produttivo;

- progetti finalizzati alla realizzazione e all'utilizzo di tessuti innovativi;

- progetti ispirati ai principi dell'economia circolare finalizzati al riciclo di materiali usati o all'utilizzo di tessuti derivanti da i rinnovabili;

- progetti finalizzati all'introduzione nell'impresa di innovazioni digitali.

Tali progetti, inoltre, devono:

- essere realizzati dai soggetti beneficiari presso la propria sede operativa ubicata in Italia;

- prevedere spese ammissibili complessivamente non inferiori a 50.000 euro e non superiori a 200.000 euro;

- essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione;

- essere ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei progetti di investimento, relative a:

- acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;

- brevetti, programmi informatici e licenzesoftware;

- azione del personale inerenti agli aspetti su cui è incentrato il progetto in misura non superiore al 10% dell'importo del progetto;

- capitale circolante, nel limite del 20% delle spese di cui ai precedenti punti, motivate nella proposta progettuale e utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:

- materie prime, ivi compresi i beni acquistati soggetti a ulteriori processi di trasformazione, sussidiarie, materiali di consumo e merci;

- servizi necessari allo svolgimento delle attività dell'impresa;

- godimento di beni di terzi;

- personale direttamente impiegato nella realizzazione dei progetti di investimento.

La misura del contributo

Il contributo è concesso nella misura del 50% delle spese sostenute e ammissibili. L'erogazione dello stesso potrà avvenire in non più di due quote.

Termini e modalità di presentazione delle domande

Condecreto direttoriale 3 agosto 2021 sono stati definiti i termini e le modalità di presentazione delle domande per l'accesso alle agevolazioni, in particolare è previsto che lo sportello per la presentazione della domanda sarà aperto il prossimo 22 settembre dalle ore 12,00 fino alle ore 18,00 e nei successivi giorni, previa verifica della disponibilità dei fondi, dalle ore 9,00 alle ore 18,00. Le domande di agevolazione devono essere compilate esclusivamente attraverso la piattaforma informatica secondo le modalità e gli schemi resi disponibili dall'Agenzia prima dell'apertura dello sportello.

Le domande, devono essere corredate dalla proposta progettuale e dall'ulteriore documentazione indicata nella domanda medesima.

L'istruttoria delle domande seguirà l'ordine cronologico di presentazione delle stesse.

 

 

IN ARRIVO UN NUOVO CREDITO DI IMPOSTA PER IL SETTORE TESSILE E MODA

 

 

Il Decreto Sostegni-bis ha reso operativo il credito d'imposta introdotto dal Decreto Rilancio.

Si tratta della modifica alla disciplina dettata nell'ambito degli aiuti di Stato ai settori piti dal Covid-19 per il periodo di imposta in essere al 10 marzo 2020.

Il Decreto Sostegni-bis è intervenuto modificando come segue l'originaria disciplina del credito d'imposta.

In particolare:

- l'agevolazione è stata prorogata al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2021;

- sono state potenziate le risorse finanziarie che costituiscono il limite di spesa sia per il periodo d'imposta 2020 sia 2021;

- è stato introdotto l'obbligo di una comunicazione preventiva all'Agenzia delle entrate per la fruizione del credito.

Ne deriva che limitatamente ai periodi di imposta 2020 e 2021, ai soggetti esercenti attività d'impresa nell'industria tessile e della moda, della produzione calzaturiera e della pelletteria sarà riconosciuto un contributo, nella a di credito d'imposta, nella misura del 30% del valore delle rimanenze finali di magazzino di cui all'articolo 92, comma 1, del Testo unico di cui D.P.R. 917/1986, eccedenti la media dello stesso valore registrato nei tre periodi d'imposta precedenti a quello di spettanza del beneficio.

Circa la identificazione dei soggetti beneficiari occorrerà far riferimento ai seguenti codici ATECO 2007:

13.10.00 Preparazione e filatura di fibre tessili

13.20.00 Tessitura

13.30.00 Finissaggio dei tessili, degli articoli di vestiario e attività similari

13.91.00 Fabbricazione di tessuti a maglia

13.92.10 Confezionamento di biancheria da letto, da tavola e per l'arredamento

13.92.20 Fabbricazione di articoli in materie tessili nca

13.93.00 Fabbricazione di tappeti e moquette

13.94.00 Fabbricazione di spago, corde, funi e reti

13.95.00 Fabbricazione di tessuti non tessuti e di articoli in tali materie (esclusi gli articoli di abbigliamento)

13.96.10 Fabbricazione di nastri, etichette e passamanerie di fibre tessili

13.96.20 Fabbricazione di altri articoli tessili tecnici e industriali

13.99.10 Fabbricazione di ricami

13.99.20 Fabbricazione di tulle, pizzi e merletti

13.99.90 Fabbricazione di feltro e articoli tessili diversi

14.11.00 Confezione di abbigliamento in pelle e similpelle

14.12.00 Confezione di camici, divise e altri indumenti da lavoro

14.13.10 Confezione in serie di abbigliamento esterno

14.13.20 Sartoria e confezione su misura di abbigliamento esterno

14.14.00 Confezione di camicie,t-shirt, corsetteria e altra biancheria intima

14.19.10 Confezioni varie e accessori per l'abbigliamento

14.19.21 Fabbricazione di calzature realizzate in materiale tessile senza suole applicate

14.19.29 Confezioni di abbigliamento sportivo o di altri indumenti particolari

14.20.00 Confezione di articoli in pelliccia

14.31.00 Fabbricazione di articoli di calzetteria in maglia

14.39.00 Fabbricazione di pullover, cardigan ed altri articoli simili a maglia

15.11.00 Preparazione e concia del cuoio e pelle; preparazione e tintura di pellicce

15.12.01 Fabbricazione di frustini e scudisci per equitazione

15.12.09 Fabbricazione di altri articoli da viaggio, borse e simili, pelletteria e selleria

15.20.10 Fabbricazione di calzature

15.20.20 Fabbricazione di parti in cuoio per calzature

16.29.11 Fabbricazione di parti in legno per calzature

16.29.12 Fabbricazione di manici di ombrelli, bastoni e simili

20.42.00 Fabbricazione di prodotti per toletta: profumi, cosmetici, saponi e simili

20.59.60 Fabbricazione di prodotti ausiliari per le industrie tessili e del cuoio

32.12.10 Fabbricazione di oggetti di gioielleria e oreficeria in lli preziosi o rivestiti di lli preziosi

32.12.20 Lavorazione di pietre preziose e semipreziose per gioielleria e per uso industriale

32.13.01 Fabbricazione di cinturini llici per orologi (esclusi quelli in lli preziosi)

32.13.09 Fabbricazione di bigiotteria e articoli simili nca

32.50.50 Fabbricazione di armature per occhiali di qualsiasi tipo; montatura in serie di occhiali comuni

32.99.20 Fabbricazione di ombrelli, bottoni, chiusure lampo, parrucche e affini.

 

In merito ai periodi di confronto per il calcolo delle eccedenze occorrerà attenersi alla seguente disposizione:

- 2017, 2018 e 2019 per le rimanenze del 2020;

- 2018, 2019 e 2020 per le eccedenze di magazzino che si registreranno a fine 2021.

 

Il metodo e i criteri applicati per la valutazione delle rimanenze finali di magazzino nel periodo d'imposta di spettanza del beneficio devono essere omogenei rispetto a quelli utilizzati nei tre periodi d'imposta considerati ai fini della media.

 

Potranno avvalersi del credito di imposta le aziende con bilancio certificato mentre quelle non soggette all'obbligo dovranno avvalersi di una certificazione della consistenza delle rimanenze finali redatta da un revisore legale dei conti o da una società di revisione.

 

In merito alla apposita comunicazione da presentarsi all'Agenzia delle entrate, le modalità, i termini e il contenuto, dovranno essere stabiliti con provvedimento del direttore dell'Agenzia da adottare entro 30 giorni dall'entrata in vigore decreto.

 

 



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