OPERATIVE LE ISTANZE PER IBONUS CENTRI STORICI E RISTORAZIONE


OPERATIVE LE ISTANZE PER IBONUS CENTRI STORICI E RISTORAZIONE

 

 

Con il Decreto Agosto (D.L. 104/2020) è stato istituito un contributo a fondo perduto (c.d.bonus centri storici), che l'Agenzia delle entrate assegnerà ai commercianti che svolgono la loro attività nei centri di 29 città d'arte appositamente individuate, previa domanda da inviarsi entro il prossimo 14 gennaio 2021.

Allo stesso tempo, con il medesimo decreto, è stato altresì istituito ilbonus ristorazione quale ulteriore contributo a fondo perduto, rivolto agli acquisti di prodotti agroalimentari, che valorizzino la materia prima del territorio.

Nelle tabelle che seguono si evidenziano i principali elementi che caratterizzano le due agevolazioni.

 

Bonus centri storici

A chi spetta

Spetta alle attività di impresa di vendita di beni o servizi al pubblico dei centri storici dei comuni capoluogo di provincia o di città metropolitana che, secondo le ultime rilevazioni effettuate dall'Istat, hanno registrato, prima del manifestarsi della pandemia, presenze di turisti stranieri in numero almeno superiore tre volte a quello dei residenti, ovvero per i capoluoghi di provincia, le città metropolitane e i comuni capoluogo di città metropolitana in numero pari o superiore a quello dei residenti (zone A dei comuni).

Tali soggetti devono possedere la partita Iva alla data del 30 giugno 2020

Città d'arte

L'elenco completo è consultabile sulle istruzioni alla compilazione del modello pubblicate sul sito dell'Agenzia delle entrate

Presentazione della domanda

Entro il 14 gennaio 2021 con apposito modello reperibile sul sito dell'Agenzia delle entrate

Determinazione del contributo

Il contributo si determina in percentuale sulla differenza tra il fatturato del mese di giugno 2020 e quello del mese di giugno 2019.

La misura del contributo è pari al:

- 15%, se i ricavi 2019 sono inferiori a 400.000 euro;

- 10%, se i ricavi 2019 sono superiori a 400mila euro ma inferiori a 1.000.000 di euro;

- 5%, se i ricavi 2019 superano il 1.000.000 di euro.

Determinazione del contributo per più esercizi

II contributo complessivo si calcola sommando i contributi determinati sul singolo esercizio.

Importi minimi

È previsto un importo minimo pari a euro 1.000 per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

 

Ilbonus è escluso da tassazione.

 

Bonusristorazione

A chi spetta

Il contributo, per l'acquisto, effettuato dopo il 14 agosto 2020 e comprovato da idonea documentazione fiscale, di prodotti di filiere agricole e alimentari, spetta alle imprese, attive dal 1° gennaio 2019, con i seguenti codici ATECO prevalenti:

56.10.11 (Ristorazione con somministrazione),

56.10.12 (Attività di ristorazione connesse ad aziende agricole),

56.21.00 (Catering per eventi),

56.29.10 (Mense)

56.29.20 (Catering continuativo su base contrattuale),

55.10.00 (Alberghi per la sola ristorazione)

Presentazione della domanda

Fino al 15 dicembre su apposito portale

Determinazione del contributo

L'acquisto dovrà riguardare almeno tre differenti tipologie di prodotti agricoli e alimentari e il prodotto principale non potrà superare il 50% della spesa totale.

Il contributo non potrà superare l'ammontare degli acquisti effettuati e verrà corrisposto tra un minimo di 1.000 euro ed un massimo di 10.000.

Ai fini della spettanza occorrerà confrontare il fatturato dei mesi da marzo a giugno 2020 con quello degli stessi mesi del 2019 con riduzione maggiore a 1/4.

 

I due contributi non sono fra loro cumulabili.

 

 



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