ADEMPIMENTI PER L’AUTO IN USO PROMISCUO AL DIPENDENTE


N. protocollo: 104/2019

ADEMPIMENTI PER L'AUTO IN USO PROMISCUO AL DIPENDENTE

 

Nella Legge di Bilancio è attesa una revisione della disciplina riguardante il trattamento fiscale della vettura in uso promiscuo al dipendente; rinviando a specifica informativa che sarà data a seguito dell'approvazione del provvedimento, in questa sede si intende ricordare ladisciplina attualmente in vigore, anche per gestire puntualmente gli eventuali adempimenti in scadenza a fine anno.

 

Tra le e di assegnazione dell'autovettura ai dipendenti aziendali il caso più frequente e, sotto il profilo fiscale più premiante, è quello dell'autovettura concessa in uso al dipendente. In particolare la a più frequentemente fruita è quella dell'utilizzo promiscuo: si tratta della situazione per cui la vettura viene data al dipendente affinché questo la utilizzi tanto per le finalità aziendali (ad esempio andare a visitare i clienti), quanto ai fini personali (ad esempio uscire la sera e neiweekend, andare in vacanza, etc.).

Il trattamento fiscale è così riassumibile:

Benefitdi modestoammontare addebitato nella busta paga del dipendente

Æ

Nella busta paga del dipendente si deve rilevare uncompenso in natura tassabile, determinato computando il30% della percorrenza convenzionale di 15.000 km prevista per quel determinato veicolo; tali valori possono essere agevolmente verificati sul sito dell'Aci al seguentelink:http://www.aci.it/index.php?id=93.

Entro il mese di dicembre di ciascun anno vengono pubblicate sul sito dell'Aci le tariffe valide per il periodo d'imposta successivo: sono pertanto in corso di pubblicazione le tariffe previste per il 2020. L'addebito è del tutto forfettario e non tiene conto in alcun modo dell'effettivo utilizzo nell'ambito della sfera personale/familiare. Talefringe benefit viene ragguagliato nel caso di assegnazione al dipendente per un periodo inferiore all'anno

 

 

 

Deducibilità dei costi per l'impresa nel limite del 70%

Æ

Ladeduzione al 70% riguarda sia le spese di gestione della vettura (carburante, manutenzioni, pneumatici, assicurazione, tassa di circolazione, etc.), quanto il costo di acquisizione (quota di ammortamento nel caso di acquisto diretto, canoni dileasing o noleggio). Con riferimento al costo di acquisizione, peraltro, la deduzione è ammessa senza alcun limite rapportato al valore del mezzo (che per le auto destinate all'utilizzo esclusivamente aziendale è pari a 18.076 euro): la quota fiscale di ammortamento viene quindi calcolata sul costo complessivo della vettura

 

I riaddebiti

In molti casi per l'assegnazione dell'auto in uso promiscuo al dipendente, l'impresa richiede delle somme al lavoratore (che vanno a indennizzare il datore di lavoro per l'utilizzo personale del dipendente stesso) che vengonoaddebitate con fattura assoggettata a Iva con aliquota ordinaria.

Ilfringe benefit tassato in busta paga del lavoratore deve essere quindi ridotto degli importi addebitati; nel caso di importo fatturato al dipendente per l'utilizzo personale, il calcolo delfringe benefit tassabile va fatto confrontando ilfringe benefit teorico (verificabile con le tariffe Aci di cui si è detto) e l'importo fatturato comprensivo di Iva.

Spesso aziende e dipendenti si accordano per un riaddebito esattamente pari alfringe benefit convenzionale: una voltafatturato (e pagato) tale importo, non vi sarà alcuna conseguenza reddituale in capo al dipendente, mentre al datore di lavoro sarà assicurata la deduzione maggiorata dei costi (ossia il 70% in luogo del 20% di un'autovettura aziendale) di cui si è detto in precedenza, nonché lapiena detrazione dell'Iva.

 

Esempio

 

La Alfa Srl ha destinato al dipendente Mario Rossi una vettura Volkswagen Golf Sportsvan 2.0 tdi 150 CV, affinché questo la utilizzi sia per l'attività d'impresa che per l'uso privato, per il periodo dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019. Si ipotizzi il seguentefringe benefit2019 verificato sul sito Aci:

GOLF SPORTSVAN 2.0 TDI

150CV

0,5346

2.405,59 euro

Se l'impresa emette al dipendente una fattura dell'importo di 1.971,80 euro + Iva 22% (il cui totale dà un importo complessivo della fattura di 2.405,59 euro, corrispondente alfringe benefit di utilizzo della vettura):

·      non vi sarà alcuna tassazione in capo al dipendente (in quanto viene sterilizzato l'importo delfringe benefit da tassare in capo al dipendente a seguito del pagamento della fattura);

·      la deduzione di tutti i costi (acquisizione/leasing/noleggio e spese di gestione) è pari al 70% degli stessi;

·      l'Iva assolta sulle fatture di acquisto risulterà interamente detraibile.

In tale procedura sono 3 gli aspetti da ricordare se non si vuole correre il rischio di vedersi contestare gli importanti benefici fiscali riconosciuti a tale fattispecie:

In caso di riaddebito con fattura

Æ

sulla base di quanto previsto dalla circolare n. 326/E/1997 la fattura emessa deve risultare altresì pagata entro la fine del periodo d'imposta

 

 

 

Esistenza di idonea prova documentale

Æ

nella circolare n. 48/E/1998 si afferma la necessità di predisporre e conservare idonea documentazione al fine di provare con certezza l'utilizzo promiscuo del mezzo (ad esempio, inserimento di specificaclausola nel contratto di lavoro del dipendente stesso o contratto di comodato da menzionare nel contratto di lavoro)

 

Autovetture concesse in uso promiscuo agli amministratori

ÆImposta sul valore aggiunto

LaDRE Lombardia (interpellon. 904-472/2014)ha chiarito che alle autovetture concesse in uso promiscuo agli amministratori non è possibile applicare il medesimo trattamento ai fini Iva previsto per le auto concesse in uso promiscuo ai dipendenti. In quanto trattasi di 2tipologie di rapporti di lavoro (l'ufficio diamministratore di società e quello dilavoro dipendente) non pienamente assimilabili a tutti gli effetti di legge, la DRE ne ricava che le affermazioni contenute nellarisoluzione n. 6/DPF/2008, tese a riconoscere (a determinate condizioni) la piena detrazione dell'Iva nei casi diutilizzo promiscuo dell'auto concessa in uso al dipendente, non sono in alcun modoestensibilial caso dell'amministratore. Per tali ultime fattispecie, quindi, secondo laDRE Lombardia andrebbero applicate leregole ordinarie previste dall'articolo 19-bis1, comma 1, lettera c), D.P.R. 633/1972 e che prevedono la detrazione nella misuralimitata del 40%.

 

ÆImposte dirette

Il trattamento delbenefit in capo all'utilizzatore è il medesimo previsto per il dipendente. È però diversa la deducibilità dei costi della autovettura in capo all'azienda: integrale deduzione nel limite delbenefit imputato in capo all'amministratore e deduzione al 20% per la parte eccedente.

Si invita, pertanto, la gentile clientela dello studio che abbia assegnato una autovettura in uso promiscuo a un proprio dipendente o amministratore a gestire ilbenefit entro la fine del periodo d'imposta. In particolare, nel caso in cui si sia concordato di imputare un corrispettivo per l'utilizzo privato tramite fattura, tale fattura va emessa e pagata entro la fine dell'anno.

 



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